Confindustria Vicenza

128^ indagine congiunturale - II° TRIMESTRE 2015

1810 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 215 e rappresenta circa il 20% del totale delle aziende interpellate.Il 2° trimestre 2015 presenta una situazione migliore rispetto alla battuta d'arresto registrata nel trimestre precedente.
L'andamento della produzione industriale segna una crescita del 2,2%. Un elemento incoraggiante deriva dalla ripresa delle vendite sul mercato interno con un +4,5% rispetto ad un anno fa. Conferme in positivo derivano anche dalle vendite sui mercati europei ed extra-europei, che aumentano rispettivamente del 3,8% e del 5,3%.
Le aziende fino a 100 dipendenti presentano un andamento sostanzialmente analogo al dato medio registrando un aumento, seppure contenuto, della produzione (+1%). Risultano positive le vendite sul mercato interno (+3%) e verso il mercato europeo ed extra-europeo (+2,8% e +3,7%).
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del primo semestre dell’anno la produzione è aumentata dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Produzione
2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014 1° trim. 2015 2° trim. 2015
Ottimisti 41 34 34 28 39
Pessimisti 26 31 30 30 26
Saldo +15 +3 +4 -2 13


Rimane stabile al 32% la percentuale di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente (41% nello stesso periodo dell'anno precedente).



Portafoglio ordini
La consistenza del portafoglio ordini migliora ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 25% delle imprese.

 
2° trim. 2014
%
3° trim. 2014
%
4° trim. 2014
%
1° trim. 2015
%
2° trim. 2015
%
Meno di 1 mese 33 34 32 27 30
Da 1 a 3 mesi 52 55 54 51 45
Più di 3 mesi 16 11 14 22 25


Occupazione

Nel trimestre aprile-giugno 2015 il livello occupazionale registra un lieve aumento del numero di addetti (+0,5%).
Il 54% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 27% intende aumentarlo, mentre il 19% intende ridurre la propria forza lavoro.

2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014 1° trim. 2015 2° trim. 2015
Ottimisti 22 19 21 22 27
Pessimisti 16 16 19 16 19
Saldo 6 3 2 6 54

Le ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria autorizzate in provincia di Vicenza nel periodo gennaio-giugno 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, registrano una diminuzione pari a circa il 27%.

Gennaio/
Giugno
Gennaio/
Giugno
variazione %
2014 2015
LEGNO 28.251 54.525 93,00%
ALIMENTARI 6.753 2.109 -68,77%
METALLURGICHE 48.443 37.482 -22,63%
MECCANICHE 536.868 318.841 -40,61%
TESSILI 28.164 23.409 -16,88%
ABBIGLIAMENTO 124.534 89.081 -28,47%
CHIMICA, PETROLCHIMICA, GOMMA E MAT. PLASTICHE 56.673 43.320 -23,56%
PELLI, CUOIO E CALZATURE 27.192 22.769 -16,27%
CARTA, STAMPA, EDITORIA 15.659 41.992 168,17%
Totale 872.537 633.528 -27,39%


Incassi e liquidità aziendale

Scende la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (30%) mentre rimane stabile al 22% la quota di imprese che denuncia tensioni di liquidità.

Liquidità
2° trim. 2014 3° trim. 2014 4° trim. 2014 1° trim. 2015 2° trim. 2015
Buona 29 29 22 31 39
Normale 42 42 53 47 22
Tesa 29 29 25 22 39




Prezzi
Nel periodo aprile-giugno 2015, il 36% delle aziende ha registrato un incremento medio dei prezzi delle materie prime di circa il 2,2%. In generale, i prezzi dei prodotti finiti sono rimasti pressoché invariati.

Andamento dei principali settori






È stata rilevata l’opinione delle imprese vicentine relativamente all’andamento atteso tra 6 mesi di alcune variabili particolarmente significative:
  • portafoglio ordini Italia;
  • portafoglio ordini Estero;
  • investimenti;
  • occupazione.
Il campione delle imprese consultate risulta ottimista. Come mostra il grafico, le rilevazioni si collocano tutte nell’intorno del valore mediano (50) con una punta molto positiva relativa al portafoglio ordini Estero (58,3).
Nota metodologica
La rilevazione è stata sviluppata attraverso un indicatore espresso su una scala da 0 a 100, dove 50 rappresenta il valore mediano: quindi una rilevazione inferiore a 50 indica un sentiment negativo, una rilevazione superiore a 50 indica un sentiment positivo, mentre una rilevazione nell’intorno del 50 indica una situazione di stabilità o di equilibrio.

(All'elaborazione degli indicatori sulle previsioni hanno collaborato il Prof. Andrea Beretta Zanoni e la Dott.ssa Cristina Cattelan)

 

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