Confindustria Vicenza

130^ indagine congiunturale - IV° TRIMESTRE 2015

1818 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 171 e rappresenta circa il 16% del totale delle aziende interpellate.L'andamento congiunturale del 4° trimestre 2015 denota una situazione stabile rispetto al trimestre precedente con un andamento della produzione industriale che segna una crescita del 2,6%. Continua, inoltre, la lenta ripresa delle vendite sul mercato interno con un +2,6%. Conferme in positivo derivano anche dalle vendite sui mercati europei (+6,2%), mentre il mercato extra-europeo segna una battuta d'arresto (-0,7%). Le aziende fino a 100 dipendenti presentano un andamento sostanzialmente analogo al dato medio, registrando un aumento della produzione del 2,5%. Positive le vendite sul mercato interno (+3,1%) e sul mercato europeo (+3,3%), mentre risultano negative le vendite sul mercato extra-europeo (-2,6%).
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del 2015 la produzione è cresciuta dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A livello vicentino, invece, nella media dell'anno 2015 la produzione è aumentata del 2%.

Produzione
4° trim. 2014 1° trim. 2015 2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015
Ottimisti 34 28 39 41 36
Pessimisti 30 30 26 24 25
Saldo +4 -2 +13 +17 +11


Scende al 25% la percentuale di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente (30% nello stesso periodo dell'anno precedente).


Portafoglio ordini
Rimane stabile la consistenza del portafoglio ordini ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 14% delle imprese.
4° trim. 2014 1° trim. 2015 2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015
Meno di 1 mese 32 27 30 31 34
Da 1 a 3 mesi 54 51 45 47 53
Più di 3 mesi 14 22 25 22 14



Occupazione
Nel trimestre ottobre-dicembre 2015 l'occupazione risulta in ripresa, con aumento del numero di addetti pari all'1,7%.
Il 52% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 31% intende aumentarlo, mentre il 17% intende ridurre la propria forza lavoro.
4° trim. 2014 1° trim. 2015 2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015
Ottimisti 21 22 27 30 31
Pessimisti 19 16 19 14 17
Saldo 2 6 8 16 14


Le ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria autorizzate in provincia di Vicenza nel periodo gennaio-dicembre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, registrano una diminuzione pari al 26,45%.
La diminuzione di ore di CIGO è imputabile essenzialmente all'adeguamento delle procedure amministrative dovuto al recepimento del d.lgs.N.148/2015.
Gennaio/Dicembre
2014
Gennaio/Dicembre
2015
variazione %
LEGNO 60.493 77.749 28,53
ALIMENTARI 12.129 4.195 -65,41
METALLURGICHE 70.561 146.613 107,78
MECCANICHE 967.112 523.931 -45,83
TESSILI 43.767 44.352 1,34
ABBIGLIAMENTO 184.653 111.491 -39,62
CHIMICA, PETROLCHIMICA, GOMMA E MAT. PLASTICHE 88.278 97.719 10,69
PELLI, CUOIO E CALZATURE 39.278 40.518 3,16
CARTA, STAMPA, EDITORIA 50.994 69.435 36,16
Totale 1.517.265 1.116.003 -26,45


Incassi e liquidità aziendale
Scende ancora la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (25%), mentre aumenta leggermente  la quota di imprese con tensioni di liquidità (22%).

3° trim. 2014 4° trim. 2014 2° trim. 2015 3° trim. 2015 4° trim. 2015
Buona 22 31 39 39 40
Normale 54 47 39 41 38
Tesa 25 22 22 20 22





Prezzi
Nel periodo ottobre-dicembre 2015, i prezzi delle materie prime sono calati dello 0,3%. Sono rimasti sostanzialmente invariati anche i prezzi dei prodotti finiti.

Andamento principali settori
I risultati dell’indagine condotta nel mese di gennaio 2016 mostrano un leggero peggioramento rispetto alla valutazione sullo stato dell’economia attuale e a tendere, almeno se confrontata con quanto emergeva nella rilevazione dello scorso ottobre.
La valutazione sullo stato attuale dell’economia rimane sotto la soglia del 50, registrando inoltre una leggera contrazione: il sentiment, infatti, passa da 46,7 della rilevazione di ottobre a 45,5 della rilevazione di gennaio. Per quanto riguarda l’andamento economico previsionale a 6 mesi, la valutazione torna sotto la soglia del 50 posizionandosi ad un valore di 47,8 e avvicinandosi alla valutazione espressa nel mese di luglio 2015 (47,4).
In sostanza, la previsione a 6 mesi è migliore rispetto alla valutazione ad oggi, ma non si spinge ancora sopra la soglia di equilibrio (50).



                       
L’analisi delle variabili macroeconomiche selezionate (vedi grafico "sentiment su specifiche variabili") non rivela molti cambiamenti: è in leggero peggioramento la dinamica del portafoglio ordini, in particolare, quella del portafoglio ordini Italia, che si assesta per la prima volta sotto la soglia del 50 (valore di 49,0). Per quanto riguarda il portafoglio ordini Estero, la valutazione fa registrare un valore di 54,4, che, seppur in calo rispetto alle precedenti valutazioni, rimane comunque ampiamente sopra la soglia del 50.
Positiva invece la dinamica degli investimenti, che oltre a superare la soglia del 50, fa registrare un significativo incremento rispetto alle precedenti rilevazioni (49,4 di luglio 2015 e 48,8 di ottobre 2015).
Rimane inoltre positiva la valutazione riguardo le previsioni occupazionali, con un valore registrato a gennaio 2016 pari a 52,7.

Sentiment su specifiche variabili



(All'elaborazione degli indicatori sulle previsioni hanno collaborato il Prof. Andrea Beretta Zanoni e la Dott.ssa Cristina Cattelan)

 

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