Confindustria Vicenza

135^ indagine congiunturale - I° TRIMESTRE 2017

1837 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 187  e rappresenta circa l'17% del totale delle aziende interpellate.La 135° indagine congiunturale condotta da Confindustria Vicenza, per il 1° trimestre 2017, evidenzia un andamento positivo della produzione industriale che segna un +3,05% rispetto allo stesso trimestre del 2016. Le aziende confermano la ripresa delle vendite sul mercato interno (+4,80% rispetto al 1° trimestre 2016) e la crescita delle vendite sia sul mercato UE sia su quello extra-UE (rispettivamente +4,3% e +2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
A fronte del 46% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 21% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +25 (+11 nel precedente trimestre; +19 nel 4° trimestre dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti presentano un andamento sostanzialmente analogo al dato medio, registrando un aumento della produzione del 2%. Positive le vendite sul mercato interno (+3,32%), sul mercato europeo (+4,8%) e sul mercato extra-europeo (+1,21%).
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del trimestre gennaio-marzo 2017 la produzione è aumentata dell'1,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Produzione
1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017
Ottimisti 41 40 40 34 46
Pessimisti 22 27 26 23 21
Saldo +19 +13 +14 +11 +25

Le aziende che denunciano un livello produttivo insoddisfacente rappresentano il 26% del totale (30% nello stesso periodo dell'anno precedente).



Portafoglio ordini
La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 39% delle aziende ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 19% dei casi.
1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017
Meno di 1 mese 29 26 30 31 27
Da 1 a 3 mesi 49 53 49 45 54
Più di 3 mesi 22 21 21 24 19



Occupazione
Nel trimestre gennaio-marzo 2017 l'occupazione segna un piccolo incremento del numero di addetti pari al +0,35%.
Il 54% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 28% intende aumentarlo, mentre il 17% intende ridurre la propria forza lavoro.
1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017
Ottimisti 26 25 22 33 28
Pessimisti 13 18 14 8 17
Saldo 13 7 8 25 11


                                                                                                   
Incassi e liquidità aziendale
Rispetto al 4° trimestre 2016 aumenta la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (15%) così come la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (19%).

1° trim. 2016 2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017
Buona 38 39 39 41 48
Normale 38 48 45 46 37
Tesa 24 13 16 13 15








Prezzi Nel periodo gennaio-marzo 2017 i prezzi delle materie prime hanno registrato un andamento medio del +3,45%, mentre quelli dei prodotti finiti un +0,93%.

Andamento principali settori






Dalla rilevazione congiunturale di aprile emerge un sentiment dell’industria vicentina in sensibile miglioramento rispetto alle ultime rilevazioni, sia in riferimento allo stato dell’economia italiana (oggi e a tendere) che alle variabili più specifiche (portafoglio ordini Italia ed Estero, investimenti e occupazione).
In riferimento allo stato di salute dell’economia italiana, il panel di intervistati esprime una valutazione in miglioramento sia nella prospettiva attuale che a 6 mesi: il sentiment sulla situazione ad oggi passa infatti da 44,9 di gennaio a 47,7 di aprile ed il sentiment sulla situazione a tendere passa da 45,3 a 48,0. Il LIV all’interno del clock congiunturale rimane tuttavia stabile nel quadrante C (“oggi contrazione, domani crescita”), avvicinandosi però in entrambe le componenti (valutazione “oggi” e a “6 mesi”) alla soglia di equilibrio di 50.


Relativamente agli elementi più specifici, si segnala una valutazione particolarmente positiva su tutte le variabili: portafoglio ordini, sia Italia che estero, livello occupazionale e investimenti previsti per i prossimi 6 mesi. Per tutte le variabili, il sentiment rilevato si conferma sopra alla soglia del 50 e segna il miglior risultato da luglio 2015.


 

 

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