Confindustria Vicenza

136^ indagine congiunturale - II° TRIMESTRE 2017

1840 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 266 e rappresenta circa il 26,5% del totale delle aziende interpellate.
Le risposte pervenute confermano i consueti caratteri tipologici del campione, con una prevalenza di piccole e medie imprese orientate all'esportazione. La 136° indagine congiunturale condotta da Confindustria Vicenza, per il 2° trimestre 2017, evidenzia un andamento positivo della produzione industriale che segna un +1,58% rispetto allo stesso trimestre del 2016. Il tasso di crescita risulta peraltro un po’ inferiore a quello registrato nel I° trimestre dell’anno.
Viene confermata la ripresa delle vendite sul mercato interno (+2,95% rispetto al 2° trimestre 2016) nonché la crescita delle vendite sia sul mercato UE che sul mercato extra-UE (rispettivamente +3,77% e +3,78% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
A fronte del 43% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 25% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +18 (+25 nel precedente trimestre; +13 nel 2° trimestre dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti presentano un andamento meno positivo rispetto al dato medio, registrando un aumento della produzione dello 0,76%. Positive le vendite sul mercato interno (+2,55%), sul mercato europeo (+3,23%) e sul mercato extra-europeo (+2,59%).
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del trimestre aprile-giugno 2017 la produzione è aumentata dell'1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Produzione
2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017
Ottimisti 40 40 34 46 43
Pessimisti 27 26 23 21 25
Saldo +13 +14 +11 +25 +18


Le aziende che denunciano un livello produttivo insoddisfacente rappresentano il 26% del totale (30% nello stesso periodo dell'anno precedente).



Portafoglio ordini
La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 36% delle aziende ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 28% dei casi.
2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017
Meno di 1 mese 26 30 31 27 27
Da 1 a 3 mesi 53 49 45 54 46
Più di 3 mesi 21 21 24 19 28



Occupazione
Nel trimestre aprile-giugno 2017 l'occupazione segna un piccolo incremento del numero di addetti pari al +1,11%.
Il 59% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 30% intende aumentarlo, mentre il 12% intende ridurre la propria forza lavoro.
2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017
Ottimisti 25 22 33 28 30
Pessimisti 18 14 8 17 12
Saldo 7 8 25 11 18

                                                                                                     
Incassi e liquidità aziendale
Rispetto al 1° trimestre 2017 rimane stabile la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (15%) mentre scende la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (17%).

2° trim. 2016 3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017
Buona 39 39 41 48 45
Normale 48 45 46 37 40
Tesa 13 16 13 15 15




Andamento principali settori


PREVISIONI - LIV INDICATOR - index sul sentiment delle imprese vicentine
Quanto emerge dalla rilevazione di luglio conferma il tendenziale miglioramento del sentiment del campione di intervistati.

La valutazione sullo stato dell’economia ad oggi e a sei mesi rimane sostanzialmente stabile rispetto alla rilevazione dell’aprile scorso: la valutazione sullo stato attuale di salute dell’economia passa da 47,7 di aprile a 47,3 di luglio e il sentiment sullo stato di salute dell’economia a sei mesi migliora ulteriormente, passando da un valore di 48,0 ad aprile ad un valore di 48,7 a luglio.
In riferimento al “clock congiunturale”, il LIV rilevato a luglio rimane nel quadrante C (“oggi contrazione, domani crescita”), avvicinandosi però alla soglia di equilibrio del 50 (soprattutto nella dimensione “sentiment a 6 mesi”).



A livello di specifiche variabili, la rilevazione di luglio risulta positiva e sostanzialmente stabile rispetto ad aprile: per tutti gli elementi indagati, infatti, si conferma un sentiment a 6 mesi sopra alla soglia di equilibrio del 50.

 

 

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