Confindustria Vicenza

137^ indagine congiunturale - III° TRIMESTRE 2017

1844 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 201 e rappresenta circa il 20% del totale delle aziende interpellate.
Le risposte pervenute confermano i consueti caratteri tipologici del campione, con una prevalenza di piccole e medie imprese orientate all'esportazione.La 137° indagine congiunturale condotta da Confindustria Vicenza, per il 3° trimestre 2017, evidenzia ancora un andamento positivo della produzione industriale che segna un +3,91% rispetto allo stesso trimestre del 2016. Il tasso di crescita risulta superiore a quello registrato nel II° trimestre dell’anno. Viene confermata la ripresa delle vendite sul mercato interno (+3,52% rispetto al 3° trimestre 2016) nonché la crescita delle vendite sia sul mercato UE che sul mercato extra-UE (rispettivamente +4,99% e +6,47% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
A fronte del 49% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 18% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +31 (+18 nel precedente trimestre; +14 nel 3° trimestre dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti seguono l’andamento del dato medio, registrando un aumento della produzione del 3,72%. Positive le vendite sul mercato interno (+3,54%), sul mercato europeo (+4,17%) e pure quelle sul mercato extra-europeo (+5,33%).
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nel terzo trimestre la produzione è aumentata in media dell’1,5% nei confronti dei tre mesi precedenti.

Produzione
3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017 3° trim. 2017
Ottimisti 40 34 46 43 49
Pessimisti 26 23 21 25 18
Saldo +14 +11 +25 +18 +31


Aumenta leggermente il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente, rappresentando il 31% del totale (26% nello stesso periodo dell'anno precedente).




Portafoglio ordini
La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 42% delle aziende ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 18% dei casi.
3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017 3° trim. 2017
Meno di 1 mese 30 31 27 27 27
Da 1 a 3 mesi 49 45 54 46 56
Più di 3 mesi 21 24 19 28 18



Occupazione
Nel trimestre luglio-settembre 2017 l'occupazione segna un piccolo incremento del numero di addetti pari al +1,13%.
Il 60% delle aziende dichiara di voler mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, il 29% intende aumentarlo, mentre il 12% intende ridurre la propria forza lavoro.
3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017 3° trim. 2017
Ottimisti 22 33 28 30 29
Pessimisti 14 8 17 12 12
Saldo 8 25 11 18 17


                                                                                                   
Incassi e liquidità aziendale
Rispetto al 2° trimestre 2017 rimane stabile la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (15%) mentre aumenta leggermente la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (21%).
3° trim. 2016 4° trim. 2016 1° trim. 2017 2° trim. 2017 3° trim. 2017
Buona 39 41 48 45 41
Normale 45 46 37 40 43
Tesa 16 13 15 15 15



Andamento principali settori




Prezzi
Nel 3° trimestre 2017 i prezzi delle materie prime hanno registrato un andamento medio del +2,66%, mentre quelli dei prodotti finiti un +0,90%.Dalla rilevazione di ottobre emerge un evidente accelerazione nel miglioramento del sentiment del campione di intervistati.

La valutazione sullo stato dell’economia ad oggi e a sei mesi è fortemente in crescita rispetto alla rilevazione di luglio scorso: la valutazione sullo stato attuale di salute dell’economia passa da 47,3 di luglio a 53,8 di ottobre e il sentiment sullo stato di salute dell’economia a sei mesi migliora ulteriormente, passando da un valore di 48,7 a luglio ad un valore di 52,7 a ottobre.


A livello di specifiche variabili, la rilevazione di ottobre risulta positiva e sostanzialmente stabile rispetto a luglio: per tutti gli elementi indagati, infatti, si conferma un sentiment a 6 mesi sopra alla soglia di equilibrio del 50.

 

 

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