VI31377 | Diritto d'impresa
Il Garante ha aggiornato le FAQ sulla privacy in azienda durante l’emergenza sanitaria, con due nuove FAQ relativa ai sistemi di contact tracing (n. 9) e alle app che non trattano dati personali utilizzabili efficacemente in azienda (n. 10).
Il Garante Privacy ha precisato che “la funzionalità di contact tracing, prevista da alcuni applicativi al dichiarato fine di poter ricostruire, in caso di contagio, i contatti significativi avuti in un periodo di tempo commisurato con quello individuato dalle autorità sanitarie in ordine alla ricostruzione della catena dei contagi ed allertare le persone che siano entrate in contatto stretto con soggetti risultati positivi, è − allo stato − disciplinata unicamente dall’art. 6, d.l. 30.4.2020, n. 28” .
Tale norma, relativa ai sistemi di contact tracing, è quella che ha regolato ed autorizzato una piattaforma unica nazionale e pubblica che si avvale dell’app “Immuni”.
Il Garante ha chiarito che “il datore di lavoro può ricorrere all’utilizzo di applicativi, allo stato disponibili sul mercato, che non comportano il trattamento di dati personali riferiti a soggetti identificati o identificabili. Ciò nel caso in cui il dispositivo utilizzato non sia associato o associabile, anche indirettamente (es. attraverso un codice o altra informazione), all’interessato né preveda la registrazione dei dati trattati”.
Tra le app di questo tipo liberamente utilizzabili, il Garante ha esemplificato:
Photo by Martin Sanchez on Unsplash
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