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Coronavirus - nuove misure di CDP e SACE a sostegno delle imprese

Salgono da 1 a 7 miliardi le risorse messe a disposizione da CDP e Sace per sostenere le imprese

VI30559 | Credito e finanza

Per facilitare o consentire l’accesso al credito, il Gruppo CDP ha ampliato da 1 a 3 miliardi il plafond di risorse che saranno erogate a tassi calmierati a PMI e MID-CAP dalle istituzioni finanziarie aderenti alla "Piattaforma Imprese" 

Sono stati, inoltre, previsti ulteriori interventi di SACE per 4 miliardi sia per sostenere le necessità di capitale circolante delle imprese sia per rilanciare le esportazioni e diversificare i mercati di riferimento.

In particolare, le misure annunciate e che saranno immediatamente operative sono le seguenti:

  • finanziamenti a sostegno della liquidità a tasso calmierato da parte delle banche su provvista CDP;
  • una moratoria fino a 12 mesi per tutte le imprese italiane danneggiate sui finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da SACE, in linea con le misure dell'Addendum all'Accordo per il credito stipulato con l'ABI e delle iniziative delle singole banche;
  • la concessione, da parte di SACE Factoring di un'estensione fino a 6 mesi dei termini di dilazione;
  • la concessione, da parte di SACE BT, di proroghe per il pagamento dei premi e per gli altri adempimenti previsti dalle polizze;
  • un plafond di 1,5 miliardi di garanzie per facilitare l’erogazione di finanziamenti bancari a supporto delle esigenze di capitale circolante delle PMI;
  • un plafond di 2 miliardi di coperture assicurative per nuove linee di credito per aiutare le imprese italiane nella penetrazione di nuovi mercati;
  • un plafond di 500 milioni per rilanciare l’export delle PMI, verso altre aree a elevato potenziale di domanda per i prodotti italiani quali America Latina, Africa e Medio Oriente

Queste nuove iniziative si aggiungono e aggiornano le misure già annunciate:

  • finanziamenti SIMEST per l'internazionalizzazione: 1) rifinanziamento del Fondo 394 pari a 400 milioni di euro; 2) moratoria di 6 mesi dei termini per la presentazione di documentazione e rendicontazione e posticipo di 6 mesi dei periodi di pre-ammortamento e ammortamento del prestito concesso - nel caso di iniziative che sono state rinviate; 3) eliminazione della maggiorazione del 2% prevista per le revoche, per la parte di rimborso del finanziamento delle spese non effettuate - nel caso di iniziative che sono state invece cancellate.
  • mutui per enti locali: differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 dei mutui in essere per i comuni delle aree interessate dall’emergenza del Coronavirus, individuati dal DPCM 23.2.2020 (8 enti locali in Lombardia e 1 in Veneto) che potranno quindi essere corrisposte in un periodo di 10 anni, a partire dal 2021.


Photo by Thomas Drouault on Unsplash

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