Confindustria Vicenza

Moratoria finanziamenti, Spezzapria: “Prolungamento non automatico, urgente contattare la banca"

"Entro il 15 giugno per non perdere la proroga ed evitare la riclassificazione dell’azienda"

VI32982 | Comunicazioni associative

Tra le novità previste dal decreto Sostegni bis, c’è anche la possibilità, per le imprese, di prolungare al 31 dicembre 2021 le moratorie della quota capitale delle rate dei finanziamenti già avviate sulla base dei precedenti provvedimenti di sostegno per superare la crisi pandemica, a partire dal DL Cura Italia.

 

Confindustria Vicenza mette però in allerta le aziende: “Si tratta di un provvedimento diverso dai precedenti e che va valutato con attenzione", spiega il Vicepresidente con delega a Credito, Finanza ed Equity Roberto Spezzapria
"Innanzitutto questa volta la proroga non scatta automaticamente, ma è necessario che l'impresa comunichi in forma scritta alla banca la volontà di attivare la sospensione.
Il tempo, però, è tiranno in quanto la comunicazione deve essere inviata entro il 15 giugno 2021”.

 

Inoltre, con il Sostegni bis e a seguito delle nuove norme della Autorità bancaria europea - EBA, in caso di richiesta di proroga, la banca sarà tenuta a fare una valutazione della situazione economico-finanziaria dell’impresa e potrebbe, in presenza di criticità emerse o prevedibili a breve, classificare la posizione dell’azienda in forborne performing. Questa classificazione potrebbe prevedere un periodo di osservazione dell’impresa fino a 24 mesi ed eventualmente compromettere la fluidità del rapporto creditizio con la banca.

 

“Per evitare questo problema consigliamo senz’altro di avere un confronto di verifica con la banca prima di passare all’effettiva attivazione della moratoria”, sottolinea Roberto Spezzapria.

 

L’avvertenza dell’Associazione industriali arriva in un momento in cui la produzione è in ripresa: La liquidità è un fattore indispensabile non solo nei momenti d’emergenza, come nel pieno della pandemia o del lockdown, ma anche in fase di ripartenza, tanto più in un periodo di fluttuazioni verso l’alto del prezzo delle materie prime.
Senza liquidità, il rischio è di ritrovarsi col fiato corto proprio quando è il momento di correre per cui, per molte aziende, questa proroga, anche se limitata alla quota capitale, può essere davvero importante”,
conclude il Vicepresidente di Confindustria Vicenza.



Photo by Andrea Piacquadio on Pexels

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