Confindustria Vicenza

139^ indagine congiunturale - I° TRIMESTRE 2018

1853 | Credito e Finanza

Nota metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).

Le caratterizzazioni del campione

Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 257 e rappresenta circa il 26% del totale delle aziende interpellate.
Le risposte pervenute confermano i consueti caratteri tipologici del campione, con una prevalenza di piccole e medie imprese orientate all'esportazione.


La 139° indagine congiunturale, condotta da Confindustria Vicenza per il 1° trimestre 2018, evidenzia un buon andamento della produzione industriale che segna un +3,16% rispetto allo stesso trimestre del 2017.
Le vendite sul mercato interno registrano ancora un trend positivo(+4,91% rispetto al 1° trimestre 2017), così come quelle sul mercato EXTRA-UE (+4,57% rispetto al 1° trimestre 2017). Dal lato delle vendite UE invece si nota un leggero segnale di rallentamento della crescita rispetto ai dati rilevati nel  2017, attestandosi ad un +0,62% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
A fronte del 46% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 19% delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione positivo pari a +27 (+28 nel precedente trimestre; +25 nel 1° trimestre dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti seguono l’andamento del dato medio, rilevando però un leggero calo delle vendite UE.  La produzione è aumentata del 3,45%. Positive le vendite sul mercato interno (+2,59%) e quelle sul mercato extra-europeo (+4,83%). Negative le vendite sul mercato UE con un -0,83% rispetto all’anno precedente.
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media del trimestre gennaio-marzo 2018 la produzione ha registrato una variazione nulla nei confronti dei tre mesi precedenti.



Diminuisce leggermente il numero di aziende che denuncia un livello produttivo insoddisfacente, rappresentando il 23% del totale.






La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 41% delle aziende ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 25% dei casi.



Nel trimestre gennaio-marzo 2018 l'occupazione segna un incremento del numero di addetti pari al +2,12%.
Il 51% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello occupazionale, il 38% l’ha aumentato, mentre il 12% ha ridotto la propria forza lavoro.


Rispetto al 4° trimestre 2017 diminuisce la percentuale di aziende che denuncia tensioni di liquidità (11%) e diminuisce pure la percentuale di aziende che lamenta ritardi negli incassi (15%).


Nel 1° trimestre 2018 i prezzi delle materie prime hanno registrato un incremento medio del +4,13%, mentre quelli dei prodotti finiti un aumento del +1,14%.


La rilevazione di aprile evidenzia un’inversione di tendenza nel sentiment del campione di intervistati confermando quanto previsto per i 6 mesi seguenti nella scorsa rilevazione, rimanendo comunque in area positiva.

Tab.1 Sentiment generale
Secondo la rilevazione di aprile la valutazione sullo stato dell’economia ad oggi si riduce rispetto alla rilevazione di gennaio passando da 9,8 a 8,9. Il sentiment sullo stato di salute dell’economia a sei mesi mostra un ulteriore calo di fiducia rispetto alla scorsa rilevazione passando da 0,8 di gennaio a -2,3 di aprile attestandosi in zona negativa per la prima volta dalla rilevazione di luglio 2017 (Tab.1).


Tab.2 Sentiment su specifiche variabili

Tab.3 Sentiment su specifiche variabili

Tab.4 Sentiment dell’industria manifatturiera (I° trimestre 2018 – Gennaio/Marzo)

 

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