Nota
metodologica
Nel corso dell'esposizione dei risultati dell'indagine si farà frequente
riferimento al saldo di opinione. Quest'ultimo corrisponde alla differenza
tra la percentuale di aziende che hanno dichiarato aumenti e la percentuale
di aziende che hanno evidenziato diminuzioni. Pertanto esso esprime, ma
non in termini quantitativi, l'andamento del tasso di crescita o di diminuzione
di una certa variabile (produzione, export, occupazione ...).
Le caratterizzazioni del campione
Il numero complessivo dei questionari elaborati ammonta a 257 e rappresenta
circa il 26% del totale delle aziende interpellate.
Le risposte pervenute confermano i consueti caratteri tipologici del campione,
con una prevalenza di piccole e medie imprese orientate all'esportazione.
La 139° indagine congiunturale, condotta da Confindustria Vicenza per il
1° trimestre 2018, evidenzia un buon andamento della produzione industriale
che segna un +3,16% rispetto allo stesso trimestre del 2017.
Le vendite sul mercato interno registrano ancora un trend positivo(+4,91%
rispetto al 1° trimestre 2017), così come quelle sul mercato EXTRA-UE (+4,57%
rispetto al 1° trimestre 2017). Dal lato delle vendite UE invece si nota
un leggero segnale di rallentamento della crescita rispetto ai dati rilevati
nel 2017, attestandosi ad un +0,62% rispetto allo stesso trimestre
dell’anno precedente.
A fronte del 46% delle aziende che dichiara aumenti di produzione, il 19%
delle ditte evidenzia cali produttivi determinando un saldo di opinione
positivo pari a +27 (+28 nel precedente trimestre; +25 nel 1° trimestre
dello scorso anno), così come indicato nella tabella sotto riportata.
Le aziende fino a 100 dipendenti seguono l’andamento del dato medio, rilevando
però un leggero calo delle vendite UE. La produzione è aumentata
del 3,45%. Positive le vendite sul mercato interno (+2,59%) e quelle sul
mercato extra-europeo (+4,83%). Negative le vendite sul mercato UE con
un -0,83% rispetto all’anno precedente.
A livello nazionale, secondo i dati pubblicati dall'Istat, nella media
del trimestre gennaio-marzo 2018 la produzione ha registrato una variazione
nulla nei confronti dei tre mesi precedenti.
Diminuisce leggermente il numero di aziende che denuncia un livello produttivo
insoddisfacente, rappresentando il 23% del totale.
La consistenza del portafoglio ordini rimane stabile per il 41% delle aziende
ed il periodo di lavoro assicurato supera i tre mesi nel 25% dei casi.
Nel trimestre
gennaio-marzo 2018 l'occupazione segna un incremento del numero di addetti
pari al +2,12%.
Il 51% delle aziende dichiara di aver mantenuto inalterato il proprio livello
occupazionale, il 38% l’ha aumentato, mentre il 12% ha ridotto la propria
forza lavoro.
Rispetto al 4°
trimestre 2017 diminuisce la percentuale di aziende che denuncia tensioni
di liquidità (11%) e diminuisce pure la percentuale di aziende che lamenta
ritardi negli incassi (15%).
Nel 1° trimestre
2018 i prezzi delle materie prime hanno registrato un incremento medio
del +4,13%, mentre quelli dei prodotti finiti un aumento del +1,14%.
La
rilevazione di aprile evidenzia un’inversione di tendenza nel sentiment
del campione di intervistati confermando quanto previsto per i 6 mesi seguenti
nella scorsa rilevazione, rimanendo comunque in area positiva.
Tab.1 Sentiment generale
Secondo la rilevazione
di aprile la valutazione sullo stato dell’economia ad oggi si riduce rispetto
alla rilevazione di gennaio passando da 9,8 a 8,9. Il sentiment sullo stato
di salute dell’economia a sei mesi mostra un ulteriore calo di fiducia
rispetto alla scorsa rilevazione passando da 0,8 di gennaio a -2,3 di aprile
attestandosi in zona negativa per la prima volta dalla rilevazione di luglio
2017 (Tab.1).
Tab.2 Sentiment su specifiche variabili
Tab.3 Sentiment su specifiche variabili
Tab.4 Sentiment dell’industria manifatturiera (I° trimestre 2018 – Gennaio/Marzo)