VI40341 | Fisco
Un cittadino italiano fiscalmente residente all’estero, che esegue lavori di ristrutturazione su un immobile di sua proprietà ubicato in Italia, non può fruire, per le spese sostenute nel 2025, della detrazione prevista dall’art. 16-bis del TUIR nella misura maggiorata del 50 per cento, ma solo, nel rispetto delle ulteriori condizioni, nella misura del 36 per cento. L’aliquota “maggiorata” prevista per gli interventi di recupero, infatti, compete soltanto se le spese sono sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento e gli interventi sono effettuati sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale: per il possessore di un immobile in Italia che ha la residenza all’estero, la condizione che l’unità sia destinata ad abitazione principale non può essere soddisfatta.
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