VI40359 | Fisco
A partire dal 2025, per effetto dell’introduzione del principio di “onnicomprensività” inserito nell’art. 54, comma 1, del Tuir – ad opera del D.lgs. n° 192/2024 – i contributi in conto impianti percepiti da un professionista riducono il costo fiscalmente riconosciuto dei beni a cui si riferiscono, riducendo l’importo degli ammortamenti deducibili. Se il contributo viene incassato in un periodo d’imposta successivo a quello in cui il bene strumentale è stato acquistato, il contributo genera in quell’anno una sopravvenienza attiva imponibile per le quote di ammortamento dedotte in eccedenza; va da sé che nei periodi d’imposta successivi a quello di riscossione, occorre rilevare le quote di ammortamento assumendo il costo di acquisto del bene strumentale al netto dei contributi.
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