VI40482 | Fisco
Nel caso in cui la comunicazione dell’opzione per lo sconto in fattura sia stata compilata in modo errato e non corretta entro i termini di legge, la scelta diventa definitiva e non può più essere modificata, essendo venuta meno, a seguito del DL n. 39/2024, la possibilità di ricorrere all’istituto della remissione in bonis.
Pertanto, se è stata erroneamente indicata la cessione del credito invece dello sconto in fattura, l’opzione resta quella della cessione e non è possibile beneficiare delle conseguenze proprie dello sconto in fattura; la volontà dei contraenti, gli accordi privati o le annotazioni in fattura non hanno alcun effetto, se non accompagnati da una comunicazione formale corretta e tempestiva.
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