Commodities - prezzi e previsioni

Confindustria Vicenza in collaborazione con la Camera di Commercio di Vicenza, mette gratuitamente a disposizione delle aziende interessate, la piattaforma APPIA di Prometeia per l'analisi e la previsione dei prezzi delle materie prime.

In APPIA è stato reso disponibile l'aggiornamento mensile degli analytics che sono stati aggiornati con la congiuntura dei prezzi relativa a dicembre, e con le nuove previsioni.

La piattaforma è utilizzabile per:

• ottenere informazioni puntuali su un panel di materie prime, selezionate tra le più strategiche per le imprese dei sistemi produttivi domestici
• consultare il sistema di reportistica congiunturale mensili e di filiera
• partecipare ai cicli di webinar di filiera organizzati semestralmente 
• ottenere supporto consulenziale

Si invitano perciò le imprese interessate ad avere la possibilità di accedere a questo servizio di inviare un'e-mail a appia@confindustria.vicenza.it per fornire le informazioni a seguito riportate, utili per l'attivazione del profilo nella piattaforma:

• ragione sociale
• partita IVA
• nome cognome e email dell'utente amministratore 

L'utente amministratore avrà poi la possibilità di abilitare fino a 3 ulteriori utenti aziendali.

Alcune delle evidenze dall’ultimo aggiornamento di APPIA:

Consumi di gas in caduta in Europa... condizioni climatiche «favorevoli» (con picchi di 10-15 gradi al di sopra delle medie di periodo in larga parte dell’Europa) e, secondariamente, il calo della domanda dell’industria e il maggior apporto da nucleare (in Francia) e rinnovabili (eolico) hanno alimentato una notevole «compressione» della domanda europea di metano, in primis della componente  destinata a utilizzi domestici. Tale tendenza, emersa già a partire dalla seconda metà di dicembre, ha trovato conferma anche nella prima decade di gennaio, con i consumi di metano che hanno continuato a risentire delle temperature eccezionalmente elevate rilevate nei principali paesi consumatori (Germania e Italia in primis).

 ... e quotazioni in forte calo dai picchi di metà dicembre. I minori consumi, combinati a un’offerta elevata (in primis di GNL) hanno consentito alle scorte di metano in Europa di conservare un profilo stabile proprio nel periodo dell’anno normalmente caratterizzato dal picco dei consumi (cfr. pag. 15). Al 9 gennaio 2023 gli stoccaggi di metano (aggregato Europa Nord-Occidentale) risultano pieni all’84% circa, un livello che normalmente si riscontra a ottobre, contro il 46% circa rilevato un anno fa (e il 70% circa medio degli ultimi 5 anni). Ciò, inevitabilmente, ha alimentato un consistente declino delle quotazioni: l’indicatore TTF (front month), che a metà dicembre fluttuava intorno ai 135 €/MWh e, al momento in cui scriviamo, viene scambiato ampiamente sotto i 70 €/MWh, un livello inferiore rispetto a quello osservato prima dello scoppio del conflitto in Ucraina.

 Prezzi dei metalli sostenuti dall’abbandono delle politiche Zero-Covid... e dal varo, sempre da parte di Pechino, di politiche a sostegno del settore delle costruzioni (rilassamento dei vincoli per i developers). La prospettiva di una ripartenza della domanda nel principale paese consumatore di metalli ha sostenuto un significativo incremento dei prezzi di rame e, secondariamente, zinco e alluminio (i cui effetti saranno visibili, in media mensile, solo a partire da gennaio). In forte rialzo anche i corsi dei minerali di ferro e, conseguentemente, (complici anche alcuni segnali di ripresa degli acquisti sul mercato UE, dopo mesi di destoccaggi) degli acciai, piani in particolare. Al contrario, non si osservano ancora inversioni di tendenza sui mercati delle plastiche: dicembre è andato in archivio con un’ulteriore, modesto ripiegamento delle quotazioni. Prezzi generalmente in calo, infine, sui mercati delle materie prime agricole.

Per info sulla piattaforma: Dott. Giacomo Martin, Area Credito e Finanza, 0444-232500.

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