Confindustria Vicenza

Commodities - prezzi e previsioni: piattaforma gratuita APPIA

Aggiornamento di novembre

VI35566 | Credito e finanza

Confindustria Vicenza in collaborazione con la Camera di Commercio di Vicenza, mette gratuitamente a disposizione delle aziende interessate, un nuovo strumento per l'analisi e la previsione dei prezzi delle materie prime.

Nella piattaforma è stato reso disponibile l'aggiornamento mensile degli analytics che sono stati aggiornati con la congiuntura dei prezzi relativa a novembre, e con le nuove previsioni.

Alcune delle evidenze dall’ultimo aggiornamento:

  • Prezzo del gas in forte calo tra ottobre e novembre... La debolezza della domanda delle famiglie (che ha risentito soprattutto della minor richiesta di prodotti per il riscaldamento, stante le temperature al di sopra delle media rilevate in Europa fino alla prima metà di novembre) ha contribuito a prolungare il processo di ricostituzione delle scorte di gas naturale in Europa. Consumi inferiori rispetto alla media di periodo, e scorte ai massimi, hanno ridotto l’incentivo degli importatori europei ad acquistare metano «a pronti», impattando negativamente sui prezzi: dai picchi estivi di oltre 300 €/MWh, tra settembre e ottobre il benchmark del Title Transfer Facility (TTF) ha ceduto terreno senza soluzione di continuità, scendendo sotto la soglia dei 100 €/MWh a inizio novembre.
  • … ma si è trattato di una correzione temporanea. Con l’avvio della stagione invernale sono “ripartiti” anche i consumi di gas che, sostenuti dal crollo delle temperature rilevato nell’Europa Settentrionale, tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre hanno registrato un andamento decisamente espansivo, riallineandosi alle medie di periodo. L’aumento dei consumi (dopo mesi di debolezza degli stessi) ha favorito un rimbalzo del TTF, riaffacciatosi in direzione dei 140 €/MWh nei primi giorni di dicembre (dai 115 €/MWh circa di inizio novembre). Inevitabilmente, le tensioni sul mercato del gas si sono trasmesse al mercato dell’energia elettrica: il Prezzo Unico Nazionale (Italia), dai circa 200 €/MWh rilevati a inizio novembre, nei primi giorni di dicembre è tornato a fluttuare nella «forchetta» tra i 350 e i 400 €/MWh.
  • Prezzi elevati ancora a lungo. In generale, il declino dei prezzi del gas di ottobre e novembre si configura come una parentesi all’interno di uno scenario che, da oggi e per tutto il 2023, avrà come obbiettivo la sostituzione delle forniture russe che, necessariamente, dovrà avvenire attraverso il ricorso al Gas Naturale Liquefatto (GNL). La competizione con gli importatori asiatici per l’approvvigionamento di carichi di GNL, e l’incremento solo graduale della capacità di importazione europea (nuovi rigassificatori) continueranno a sostenere le quotazioni su livelli elevati ancora a lungo: manteniamo, pertanto, il profilo di previsione dei prezzi del metano presentato a ottobre.
  • Ancora ribassi sui mercati delle altre materie prime... «penalizzate» da livelli di attività manifatturiera (e del settore delle costruzioni) che, ad oggi, non mostrano ancora chiari segnali di ripresa, né nelle principali economie emergenti, né in quelle avanzate. In novembre (rispetto a ottobre) le flessioni più intense hanno riguardato i prodotti del comparto siderurgico, dai piani (-10.4% in euro) ai lunghi (-12.3%), interessando anche i prezzi in euro degli input: rottami (-11.1%) e minerali di ferro (-3.7%). Andamenti differenziati, invece, per quanto riguarda i metalli non ferrosi: alla sostanziale stabilità dei prezzi in € del rame e dell’alluminio (+0.4% e +1.4% rispettivamente) hanno fatto da contraltare il rientro dello zinco (-4.5%) e, all’opposto, il rialzo del nickel (+12% circa).
  • ... mentre è tornato a crescere il prezzo del petrolio. L’attenzione dei mercati è rimasta focalizzata sulle prospettive di rallentamento della crescita dell’economia e quindi, della domanda petrolifera mondiale: nonostante i numerosi fattori di tensione emersi nelle settimane più recenti (dalla conferma del taglio produttivo da parte dei paesi OPEC al meeting del 4 dicembre, fino all’approvazione del price cap di 60 $/b. imposto sul petrolio russo), per larga parte del mese il Brent ha continuato a cedere terreno, scendendo a inizio dicembre su livelli prossimi agli 80 $/b: -5.6% rispetto a ottobre 2022 (-15% circa rispetto a sei mesi fa) per scendere a inizio dicembre ai minimi da inizio anno.
  • Indice Prometeia in leggero calo nel 2023. L’ipotesi di rimbalzo invernale dei prezzi di elettricità e metano, associata al declino delle quotazioni delle altre commodity «non energetiche», era già inclusa nel profilo di previsione presentato a ottobre, rispetto al quale non operiamo variazioni significative. A consuntivo 2022 ormai conseguito, stimiamo un incremento del 41% circa del paniere di commodity acquistate dalle imprese manifatturiere italiane nell’anno in corso, che si somma all’incremento del 70% circa già osservato nel corso del 2021. Complici dinamiche valutarie più favorevoli, le attese per il 2023 sono orientate in direzione di  un declino del 4.9% dell’Indice in euro, preludio a una correzione più intensa (-11.9%) attesa nel 2024.

Questo servizio realizzato da Prometeia, primario player nel settore della ricerca e analisi di mercato, poggia sull’innovativa piattaforma digitale APPIA, consultabile per:

  • ottenere informazioni puntuali su un panel di materie prime, selezionate tra le più strategiche per le imprese dei sistemi produttivi domestici
  • consultare il sistema di reportistica congiunturale mensili e di filiera
  • partecipare ai cicli di webinar di filiera organizzati semestralmente 
  • ottenere supporto consulenziale

Si invitano perciò le imprese interessate ad avere la possibilità di accedere a questo servizio di inviare un'e-mail a appia@confindustria.vicenza.it per fornire le informazioni a seguito riportate, utili per l'attivazione del profilo nella piattaforma:

  • ragione sociale
  • partita IVA
  • nome cognome e email dell'utente amministratore 
     

L'utente amministratore avrà poi la possibilità di abilitare fino a 3 ulteriori utenti aziendali.

Per info: Dott. Giacomo Martin, Area Credito e Finanza, 0444-232500.



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