Coronavirus. Alimenti. Indicazione di origine dell'ingrediente primario

A fronte dell’emergenza sanitaria attuale e le conseguenti difficoltà del settore tipografico per la produzione degli imballaggi e delle etichette necessarie alle aziende del settore alimentare, è stata emanata una circolare ministeriale con la quale viene permesso alle aziende alimentari di poter utilizzare, sino al 31 dicembre 2020, le scorte delle etichette e degli imballaggi ordinati prima del 1° aprile 2020 e non riportanti l’indicazione del Paese d’origine o del luogo di provenienza dell’ingrediente primario dell’alimento. 

Il Direttore generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese del Ministero dello sviluppo economico, con Circolare del 23 aprile 2020 n. 0108129, ha consentito l’utilizzo, sino al 31 dicembre 2020, delle etichette e degli imballaggi ordinati prima dell’1° aprile 2020 e non riportanti l’indicazione del Paese d’origine o del luogo di provenienza dell’ingrediente primario del prodotto alimentare.

La proroga in questione si è resa necessaria a fronte dell’adozione delle misure urgenti di contenimento e di gestione dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, che hanno comportato:
-  limitazioni alle attività di supporto a quelle del settore alimentare, con la chiusura di alcune di queste e, in ogni caso, un rallentamento della produzione e la fornitura degli imballaggi destinati alle imprese alimentari, le quali sono state invece chiamate a mantenere inalterati i propri livelli produttivi;
-  la disponibilità immediata delle etichette e degli imballaggi ordinati prima del 1° aprile 2020, data di entrata in vigore delle disposizioni relative all’indicazione del Paese d’origine o luogo di provenienza dell’ingrediente primario del prodotto alimentare.
 

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