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Coronavirus: Cassa Integrazione in Deroga Regione Veneto anno 2020

Linee guida per l'applicazione della CIGD

VI30754 | Lavoro e Previdenza

La Regione Veneto, con D.D.R. n. 223 del 27 marzo 2020, ha pubblicato le linee guida per l'applicazione della Cassa Integrazione in Deroga del Veneto per l'anno 2020.
Di seguito i punti essenziali.

Datori di lavoro destinatari del trattamento

  • Possono presentare richiesta di Cig in Deroga tutti i datori di lavoro privati, compreso quello agricolo, con unità produttive ubicate nel Comune del Veneto di Vo' Euganeo (PD) nonché i datori di lavoro privati che non hanno sede legale o unità produttive nel Comune suddetto, limitatamente ai lavoratori in forza che risiedono o sono domiciliati nel predetto Comune.
  • La CIGD è prevista per i datori di lavoro del settore privato, compreso quello agricolo, con unità produttive ubicate nei restanti Comuni del Veneto nonché per i datori di lavoro privati che non hanno sede legale o unità produttive/operative in Veneto, limitatamente ai lavoratori in forza che risiedono o sono domiciliati nei restanti Comuni del Veneto
  • Possono accedere alla CIGD i datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con unità produttive ubicate nei restanti Comuni del Veneto.
  • Rimangono esclusi dall'accesso alla CIGD i datori di lavoro domestico.

Lavoratori beneficiari

Possono beneficiare dell’integrazione salariale tutti i lavoratori (indipendentemente dall’anzianità di effettivo lavoro maturata presso i datori di lavoro richiedenti il trattamento) aventi, alla data del 23 febbraio 2020, un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, con i datori di lavoro di cui sopra. Più precisamente possono beneficiarie della CIGD:

a) gli operai;

b) gli impiegati;

c) i quadri;

d) gli apprendisti professionalizzanti;

e) i soci delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato;

f) i lavoratori somministrati non coperti dal trattamento di integrazione salariale (TIS), g) i I lavoratori a domicilio monocommessa;

h) i lavoratori intermittenti;

i) i lavoratori agricoli;

l) lavoratori del settore della pesca anche delle acque interne, imbarcati a qualunque titolo e/o iscritti a ruolino di equipaggio

Sono invece esclusi dal trattamento i dirigenti, lavoratori domestici, i soci della cooperative privi del rapporto di lavoro subordinato.

Presupposti e causa di intervento

I presupposti per il ricorso alla cig in deroga sono:

  • la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze di un datore di lavoro destinatario della normativa in deroga;
  • sospensione dal lavoro a zero ore o con riduzione di orario, determinate dalle cause concernenti l'emergenza sanitaria COVID 19;
  • perdita o decurtazione della retribuzione, proporzionata alle ore di lavoro non prestato, per le ore o giornate in cui per legge o per contratto sarebbe spettata;
  • ragionevole previsione di ripresa dell’attività lavorativa.

Condizioni per accedere alla CIG in Deroga


1. I datori di lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, aventi diritto ad accedere alla CIGD sono quelli per i quali non trovino applicazione le tutele previste in materia di ammortizzatori sociali ordinari in costanza di rapporto di lavoro previste dal Titolo I e dal Titolo II del D.lgs n. 148/2015 e dagli artt. 19, 20 e 21 del DL n. 18/2020 e dagli artt. 8 e 14 della legge n. 457/72.

2. Possono accedere alla CIGD, inoltre, i datori di lavoro privati che hanno esaurito i periodi di trattamento ordinario e straordinario di integrazione salariale e assegno ordinario di cui al Titolo I e al Titolo II del D.lgs n. 148/2015 e agli artt. 19, 20 e 21 del DL n. 18/2020 e dagli artt. 8 e 14 della legge n. 457/72.

3. Possono accedere anche i datori di lavoro artigiani non edili nel caso di esaurimento del trattamento di cui al Fondo di Solidarietà Bilaterale Artigiano (FSBA).


4. Possono accedere alla CIGD i datori di lavoro del settore privato che, non disponendo di ulteriori ammortizzatori sociali, hanno avviato la procedura di CIGS, limitatamente al periodo che intercorre dal 23 febbraio 2020 alla data di decorrenza del trattamento in CIGS.

5. Possono accedere alla CIGD anche i datori di lavoro del settore privato che hanno presentato domande di ammortizzatori ordinari per COVID 19 respinte dall'INPS per carenza di risorse.

6. Possono accedere alla CIGD anche i datori di lavoro del settore privato che sono subentrati a seguito di un cambio di appalto successivo al 23 febbraio 2020, per i lavoratori per i quali è avvenuto il subentro.


7. Possono accedere alla CIGD anche i datori di lavoro del settore terziario sopra i 50 dipendenti che non possono attivare la CIGS per la causale crisi aziendale dovuta all'emergenza epidemiologica da Covid –19 e i datori di lavoro di cui all'art. 20, comma 1, lett. b), c) e d) del D.lgs n. 148/2015.

Modalità di pagamento

Il trattamento viene concesso solo con la modalità di pagamento diretto da parte dell’INPS

Durata del trattamento

La durata massima del trattamento è di 13 settimane per ogni unità produttiva con sede in Veneto, elevate a 22 per ogni attività per ogni unità produttiva con sede nel Comune di Vò Euganeo – PD o che non ha sede in tale Comune, limitatamente ai lavoratori in forza o domiciliati nello stesso Comune.

Procedura di consultazione sindacale

I datori di lavoro possono accedere all’integrazione salariale previo accordo con le OO.SS. dei lavoratori comparativamente più rappresentative.

Pertanto, alla richiesta di CIG in Deroga andrà allegato il verbale di accordo sottoscritto dall’impresa, dalle OO.SS. territoriali, ovvero RSA/RSU laddove presenti.

Procedura semplificata: invio da parte del datore di lavoro, tramite posta certificata PEC o mail o fax, o altro canale telematico, dell'informativa, anche per il tramite degli enti bilaterali, alle Organizzazioni Sindacali e alle RSA/RSU laddove presenti, attivando così la procedura sindacale da esperire entro il termine di 3 giorni lavorativi. Decorso tale termine il datore di lavoro potrà presentare l’istanza di CIGD allegando alla domanda l’evidenza dell’informativa data alle Organizzazioni Sindacali.

L'informativa dovrà contenere tutti gli elementi utili alla quantificazione della spesa (numero lavoratori, periodo richiesto, ore stimate di CIG in Deroga, modalità della sospensione).

Sono dispensati dall’obbligo della procedura sindacale i datori di lavoro con sede nel Comune di Vò Euganeo (PD).

Modalità di presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata, anche retroattivamente, in via telematica sul portale di COVeneto, corredata dell’accordo o dell'informativa di cui al punto precedente.

La domanda dovrà essere presentata entro il termine perentorio di 40 giorni di calendario dal 27 marzo 2020, per decorrenze della CIGD sino a tale data, in tutti gli altri casi, il termine di 40 giorni decorre invece dall’avvio della procedura di consultazione sindacale

Nei casi di datori di lavoro di con sede nel Comune di Vo' Euganeo, le domande dovranno essere presentate per un arco temporale di massimo 4 mesi, a partire dal 23 febbraio 2020.

Comunicazioni aziendali

I datori di lavoro devono trasmettere mensilmente all’INPS i modelli per l’erogazione del trattamento (SR 41) entro e non oltre il venticinquesimo (25mo) giorno del mese di paga successivo a quello della fruizione.

Entro lo stesso termine di cui al punto 1 i datori di lavoro dovranno compilare il consuntivo mensile per la Regione sul portale di CO Veneto. In mancanza dei consuntivi mensili non sarà possibile procedere all'autorizzazione.



Photo by Bethany Beck on Unsplash

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