Coronavirus: CIG in deroga per emergenza sanitaria

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcune precisazioni in merito alla CIG in deroga per emergenza Covid-19 (FAQ - aggiornamento del 14 aprile 2020).

Si segnala che, nell'aggiornamento del 14 aprile 2020 delle FAQ presenti sul sito internet istituzionale www.lavoro.gov.it, relative alle misure previste in materia di lavoro e previdenza sociale per fronteggiare l'impatto dell'emergenza da Covid-19, il Ministero del Lavoro ha aggiunto alcune risposte in materia di CIG in deroga.

Il Ministero, facendo seguito a quanto già illustrato nella circolare n. 8 dell'8 aprile 2020, ha precisato che: 

• anche per la CIG in deroga vale l'estensione dell'integrazione salariale ai lavoratori assunti tra il 24 febbraio 2020 e il 17 marzo 2020, prevista dall'art. 41 del Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23;

• in caso di istanze di CIG in deroga presentate da datori di lavoro per unità produttive situate in cinque o più Regioni o Province Autonome sul territorio nazionale, è possibile produrre un unico accordo sindacale che faccia complessivamente riferimento a tutte le unità produttive interessate. In tal caso l'accordo viene trasmesso alla Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del Lavoro e, unitamente all'istanza di autorizzazione al trattamento, alla Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione, secondo le modalità già descritte nella circolare n. 8/2020;

• qualora un datore di lavoro, con una struttura produttiva distribuita in cinque o più Regioni o Province Autonome, faccia richiesta di CIG in deroga per unità produttive e/o operative presenti in meno di cinque Regioni o Province Autonome, non può presentare l'istanza al Ministero del Lavoro, ma deve inoltrarla a ciascuna delle Regioni o Province Autonome interessate.

Photo by bongkarn thanyakij on Pexels