Confindustria Vicenza

Coronavirus: sdoganamento di materiali per l'emergenza Covid-19

Chiarimenti dell'Agenzia delle Dogane

VI30816 | Commercio estero

A seguito della richiesta di chiarimenti promossa da Confindustria in merito alle procedure per l'importazione con svincolo diretto e celere annunciate dall'Agenzia delle Dogane a fine marzo (ns. Notizia n. VI30740 del 30.3.2020), l'amministrazione doganale ha ora confermato che dello sdoganamento diretto possono beneficiare tutte le imprese le cui attività ricadono nei codici ATECO dell’allegato al DPCM 22.3.2020, come modificato dal D.M. 25.3.2020 (v. notizia n. 30701 del 26 marzo 2020), nonché quelle di cui alla lettera d) dello stesso DPCM (attività “funzionali” attive su autorizzazione prefettizia).

La richiesta di chiarimento si era resa necessaria in quanto le istruzioni operative inizialmente pubblicate sul sito dell'Agenzia delle Dogane e quanto indicato nelle Decisioni direttoriali emanate dall'amministrazione avevano fatto sorgere un dubbio interpretativo circa il perimetro dei soggetti esercenti servizi essenziali e di pubblica utilità e/o di interesse pubblico, indicati come destinatari della procedura agevolata dall'Ordinanza n. 6 del 28.3.2020 del Commissario Straordinario per l’emergenza.

In coerenza con il chiarimento fornito a Confindustria, l'Agenzia delle Dogane ha integrato le FAQ pubblicate sull'argomento.

E' opportuno segnalare che, secondo quanto indicato dall'Agenzia, lo svincolo diretto potrebbe tuttavia non essere concesso qualora non fosse riscontrata una congruità fra la destinazione d’uso, le quantità importate e l'effettivo fabbisogno del destinatario.

A tal fine l'importatore o il destinatario potrebbero presentare, oltre all'autocertificazione con la richiesta dello svincolo diretto, anche una nota spontanea rappresentativa della situazione aziendale con la quale precisare, ad esempio, l'attività in corso (non smart working), il numero di addetti e altri elementi utili a giustificare l’utilizzo e i quantitativi dei DPI o altri materiali importati.

Qualora le circostanze non fossero ritenute congrue con la richiesta di svincolo diretto, l'ufficio doganale effettuerà la segnalazione al Commissario Straordinario affinché valuti, viste le circostanze emergenziali, una eventuale requisizione del materiale.

Segnaliamo inoltre che l'Agenzia, con la Direttoriale n. 107042 del 3.4.2020 ha rivisto le precedenti indicazioni in merito all'esenzione da dazi ed IVA delle importazioni di merci necessarie a contrastare l’emergenza da COVID-19, vista anche la Decisione (UE) 2020/491 nel frattempo intervenuta.

All'esenzione sono ammesse le importazioni effettuate da o per conto di determinati soggetti (organizzazioni pubbliche, compresi gli enti statali, gli organismi pubblici e altri organismi di diritto pubblico, organizzazioni autorizzate dalle competenti autorità nazionali, unità di pronto soccorso) e destinate alla distribuzione gratuita.

Per la richiesta della franchigia, la dichiarazione doganale di importazione deve essere compilata secondo le istruzioni fornite con la Direttoriale n. 11048 dell'8 aprile 2020, allegando i documenti previsti.

In particolare nel caso in cui l’importatore sia soggetto diverso dal destinatario, dovranno essere prodotte due autocertificazioni, una a carico del destinatario finale delle merci (autocertificazione a svincolo diretto/svincolo celere) e la seconda, a carico dell’importatore che agisce per conto del destinatario, nella quale viene attestato che le merci, descritte per natura e quantità (comprese le unità supplementari espresse nell'unità di misura anche qualora non previste nella tariffa doganale), sono importate su mandato del destinatario avente titolo.

I modelli delle autocertificazioni e dichiarazioni richieste sono disponibili nel sito dell'Agenzia delle Dogane.



Photo by Anshu A on Unsplash

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