Coronavirus: trasferte all’estero consentite esclusivamente per comprovati motivi di lavoro

Visto il DPCM dell’8 marzo e le ulteriori precisazioni del DPCM del 9 marzo, si evidenzia che anche le trasferte all’estero sono consentite esclusivamente per motivi comprovati di lavoro, (art. 1, lettera a) del DPCM 8 marzo 2020) fatti salvo i presupposti del divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora, applicabile ai soggetti sottoposti a quarantena o risultati positivi al virus.

Come da indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno con la “Direttiva ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle aree a contenimento rafforzato”, i motivi di lavoro alla base dello spostamento delle persone fisiche dovranno essere attestati mediante l’autocertificazione, che potrà essere resa, anche seduta stante, attraverso la compilazione di moduli forniti dalle Forze di Polizia. È consigliabile munirsi, inoltre, di una lettera rilasciata dal proprio datore di lavoro che attesti la necessità dello spostamento fuori dai confini nazionali.

Tali documenti dovranno essere esibiti alle Autorità di pubblica sicurezza chiamate a monitorare l’applicazione delle misure di contenimento. Per i voli al di fuori del territorio nazionale (Schengen o extra Schengen) il controllo avverrà sia in partenza che in arrivo (vedasi sito ENAC).

Ricordiamo comunque che è necessario verificare fino a poco prima della partenza:

• le restrizioni adottate dai singoli Paesi sul sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it/aggiornamenti ed il sito dell’Ambasciata italiana nel Paese di destinazione/transito;
• lo stato effettivo del proprio volo, con la compagnia aerea o l’agenzia viaggi, anche in considerazione della recente cancellazione di numerosi voli da e per l’Italia.

Si ricorda, infine, che l’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale mette a disposizione delle imprese un canale dedicato ed una APP per la registrazione delle trasferte di lavoro all’estero, a cura del responsabile della sicurezza: viaggiaresicuri

Considerando il cambiamento repentino delle restrizioni imposte da diversi Paesi per la circolazione delle persone provenienti dall’Italia, nonché delle cancellazioni dei titoli di viaggio per diversi mezzi di trasporto, si raccomanda di limitare il più possibile i trasferimenti all’estero. Tali precauzioni servono anche per evitare periodi di quarantena, piuttosto che eventuali difficoltà nel rientro in Italia dei propri dipendenti.

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