“Siamo partiti da un presupposto, ovveroche quando impresa e istituzioni dialogano nell’ottica della collaborazione,ci guadagna non solo la parte sana dell’economia che noi vogliamo rappresentaree supportare, ma anche, con essa, tutto il territorio. Si tratta di unconcetto che dovremmo dare per scontato, ma che riteniamo di dover ribadire,in particolar modo in occasione di incontripubblici di questo calibrotanto più dato che quando aperti a tutta la cittadinanza”.ClaudiaPiaserico, vicepresidente di Confindustria Vicenza, che guida il boarddel progetto FabbricareValori, parte con un propositoche costituisce uno dei fondamenti delle democrazie occidentali moderneper spiegare i motivi che hanno portato l’associazione industriali bericaad occuparsi del tema delle mafie a Nordest. “Purtroppo il fenomeno, che non è certo di oggi, ha assunto dimensionimolto importanti, come testimoniano le cronache delle operazioni svoltedalle forze dell’ordine e dalla magistratura – continua Piaserico -.E come attore importante di questo territorio, oltre che come potenzialeobiettivo delle organizzazioni malavitose, il mondo delle industrie vicentineha sentito l’esigenza di alzare il livello di guardia. Come associazione,poi, Confindustria vuole offrire agli imprenditori, ai manager e ai lavoratori,insomma, alle persone che popolano e vivono le aziende, ovvero ai cittadinidi questa nostra provincia e non solo, gli strumenti per affrontare e magariprevenire il pericolo delle infiltrazioni grazie all’indispensabile collaborazionecon le istituzioni”.
Nell’incontro pubblico che si terrà giovedì 17 ottobre alle 17.30 inConfindustria Vicenza (periscriversi cliccare qui) sarannoinfatti i rappresentanti del Ministero dell’Interno, della Guardia diFinanza e della Magistratura e dare un quadro del fenomeno mafioso e delsuo effetto distorcente sull’economia delle regioni più manifatturiered’Italia. “L’idea di promuovere e ospitare questo incontro proprio nelle sale dellanostra associazione – prosegue la Vicepresidente – è partito proprioda un confronto con le istituzioni di Vicenza in quanto ci accomuna laconvinzione che, lavorando insieme, un certo tipo di fenomeni possano esserestanati, certi argomenti, considerati a torto lontani dalla nostra realtà,possano essere portati all’attenzione dell’opinione pubblica contribuendoad affrontare questo e altri problemi che affliggono la nostra realtà”.
Proprio in questo senso, nel 2018, Confindustria Vicenza ha lanciato ilprogetto Fabbricare Valori che sipone l'obiettivo di portare in evidenza il valore che esprimono le impresevicentine per quanto riguarda il loro impatto socio-economico positivo. “Vogliamo testimoniare che gli imprenditori vicentini non si tirano indietro,che sono consci di avere un ruolo sociale, una responsabilità verso ilterritorio che vivono e che amano e che possono lavorare in partnership,come tante altre volte è successo, con le istituzioni e soprattutto coni cittadini. Per questo non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo volutoaprire questo evento a tutti, non solo agli imprenditori o agli amministratori”.
17.30 - Perché Confindustria si occupa di "mafie" a Vicenza:la responsabilità del mondo industriale Claudia Piaserico – Vicepresidente Confindustria Vicenza
17.40 - Introduzione Antonio Calabrò – Scrittore, giornalista e consigliere delegato FondazionePirelli
17.50 - Mafie a Nordest: parlano le istituzioni dello Stato Crescenzo Sciaraffa - Comandante Provinciale della Guardia di Finanzadi Vicenza Licia Consuelo Marino - Presidente della Sezione Riesame del Tribunaledi Venezia
18.30 - Come affrontare il fenomeno: il "caso" Lombardia Alessandra Dolci - coordinatrice della DDA della Procura di Milano