Coronavirus, Cura Italia: al 30 giugno la dichiarazione per l’energia elettrica

L'Agenzia delle Dogane ha confermato il differimento del termine di trasmissione della dichiarazione di consumo per l’energia elettrica e di quella relativa al gas naturale, per l’anno 2019.

Abbiamo esaminato l’adempimento della dichiarazione di consumo per l’energia elettrica (Modello AD-1) nella notizia n. VI30332 del 5.02.2020.

Con la Nota n.93676-RU del 18 marzo 2020, pubblicata nella serata di ieri 19 marzo, l’Agenzia ha comunicato che, sempre per effetto del Decreto “Cura Italia” (DL n.18/2020, art.62, comma 6) la trasmissione delle dichiarazioni di consumo, in scadenza il 31 marzo, viene posticipata al 30 giugno 2020.

Per quanto riguarda il versamento del debito dell’accisa, risultante dalle dichiarazioni di consumo (quello per l’accisa sull’energia elettrica è scaduto il 16 marzo; mentre quello per l’accisa sul gas naturale è previsto entro il 31 marzo), la Nota ricorda che la sospensione dei versamenti fiscali disposta dall’articolo 62, comma 1, del Decreto "Cura Italia”, non ha effetto rispetto a tutti i versamenti tributari. Per i versamenti in discorso, è invocabile, tuttavia, la rimessione in termini al 20 marzo 2020, prevista dall’articolo 60 del Decreto “Cura Italia”. Secondo questa norma, i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, inclusi quelli relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali ed ai premi per l’assicurazione obbligatoria, in scadenza il 16 marzo sono prorogati al 20 marzo 2020.

Alleghiamo il testo della Nota n.93676-RU del 18 marzo 2020.

Notizia n. VI30332 del 5 febbraio 2020

Notizia n. VI30627 del 19 marzo 2020

Notizia n. VI30604 del 18 marzo 2020

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