VI31751 | Diritto d'impresa
Con delibera del Consiglio dei Ministri 7 ottobre (G.U. n. 248 del 7.10.2020) il Governo ha prorogato lo stato di emergenza sanitaria al 31 gennaio 2021.
Contestualmente, con decreto legge 7 ottobre n. 125 (pubblicato nella medesima Gazzetta Ufficiale), oltre ad estendere l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, ha tra l’altro, prorogato la validità di alcune norme emergenziali e la validità dell’ultimo DPCM.
Misure regionali
Il nuovo decreto modifica una norma fondamentale (del decreto legge n. 33/2020, art. 1, 16°comma) sulle competenze delle regioni di adottare specifiche misure, intervenendo sulla facoltà delle regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. Si prevede che le regioni, nei limiti delle proprie competenze regionali e di quanto previsto dallo stesso decreto-legge n. 33 del 2020, possano introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, ma nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai dpcm, anche ampliative, introducendo in tale ultimo caso la previsione della necessaria “intesa” con il Ministro della salute.
Ultrattività del DPCM 7 settembre
Nelle more di un prossimo DPCM che definirà le misure operative per i diversi settori delle attività economiche e sociali, viene prorogata (non oltre il 15 ottobre prossimo ) l’applicazione delle misure contenute o richiamate nell’ultimo DPCM del 7 settembre
Proroga di norme emergenziali
Il nuovo decreto legge proroga al 31 dicembre 2020 alcuni termini di norme emergenziali, tra cui, ad esempio, le modalità semplificate di convocazione e svolgimento delle assemblee delle società (vedi notizie 18.3.2020 n. VI30614 e 24.8.2020 n. VI31557)
Iscriviti e scopri tutti i vantaggi di essere un nostro associato
L'Associazione ha tra i suoi obiettivi principali quello di accrescere la cultura d'impresa