
VI40459 | Fisco
Un comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri informa che il 20 novembre è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un decreto-legge, attualmente in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che, tra l’altro, prevede nuove disposizioni in materia di credito d’imposta “Transizione 5.0”.
Secondo le anticipazioni fornite dalla stampa specializzata, il decreto stabilisce che le comunicazioni “ex ante”, previste dall’art. 38, comma 10, del D.L. n. 19/2024 per accedere al credito d’imposta “Transizione 5.0”, possono essere trasmesse entro il 27 novembre.
In relazione alle citate comunicazioni, presentate dal 7 novembre 2025 fino alle ore 18.00 del 27 novembre 2025, in caso di dati non correttamente caricati o di presentazione di documentazione o di informazioni incomplete o non leggibili, le imprese richiedenti possono integrare quanto richiesto dal GSE, entro il termine perentorio indicato nella relativa comunicazione e, comunque, entro il 6 dicembre 2025.
Il mancato adempimento alle richieste di integrazione o di sanatoria nei termini previsti comporta il mancato perfezionamento della procedura di accesso al credito d’imposta.
Non può, in ogni caso, essere sanata la carenza degli elementi relativi alla certificazione della riduzione dei consumi energetici prevista dall’articolo 15, comma 1, lettera a), del decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 24 luglio 2024.
Le imprese che, alla data di entrata in vigore del decreto, abbiano, per i medesimi beni, presentato domanda per l’accesso a entrambi i crediti d’imposta “Transizione 4.0” e “Transizione 5.0”, devono optare, entro il 27 novembre 2025, con modalità telematiche, per uno dei due crediti.
Le anticipazioni di stampa evidenziano che il decreto fissa al 27 novembre la chiusura delle prenotazioni per l’accesso ai crediti d’imposta del piano “Transizione 5.0”, per le quali inizialmente era stata prevista la scadenza del 31 dicembre 2025.
Il decreto è stato emanato dopo un incontro, tenutosi il 20 novembre, tra i Ministri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Economia e delle Finanze e per gli Affari UE, PNRR e Coesione, e le associazioni delle imprese, al fine di individuare una soluzione all’emergenza creatasi in seguito all’esaurimento dei fondi per il credito 5.0, comunicato repentinamente dal MIMIT lo scorso 7 novembre (cfr. nostra notizia n. VI40374 del 7 novembre 2025).
Nel corso dell’incontro i Ministri hanno assicurato che le imprese escluse dall’accesso al credito, in quanto non avevano trasmesso la richiesta entro il 7 novembre, saranno comunque finanziate qualora in possesso di tutti i requisiti.
Sempre secondo la stampa specializzata, il decreto non riporta le necessarie coperture finanziarie per la successiva allocazione delle risorse alle imprese escluse: l’impegno sarà infatti trasformato in fondi solo dopo la determinazione del fabbisogno effettivo alla chiusura della piattaforma del GSE, fissata al 27 novembre.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti non appena il decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sarà possibile esaminare il testo definitivo.
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